Cultura

“Liber da Mare – Libri d’Amare” ad Agropoli: un breve bilancio


Giovedì scorso si è svolta la quarta e ultima presentazione della rassegna “Liber da Mare – Libri d’Amare”, organizzata dall’associazione “Gli Occhi di Argo”. La scommessa accolta e rilanciata dai soci è stata quella di proporre eventi squisitamente culturali in un periodo, quello della piena estate, di solito considerato adatto per eventi “più leggeri”. Si è cercato, invece, di proporre all’attenzione dei partecipanti un percorso particolarmente approfondito sulle opere presentate: recensioni scritte appositamente per l’occasione, interviste pensate e strutturate per conoscere al meglio l’artista e l’opera, appassionanti letture di brani scelti da parte di attori, coinvolgimento attivo del pubblico, il tutto in uno splendido scenario poco conosciuto dagli stessi agropolesi. La formula, sicuramente da riproporre, ha visto giungere ad Agropoli autori provenienti da tutta Italia: Claudio Rinaldi da Salerno, Cinzia Marulli Ramadori da Roma, Arcangela Contessa da Terni, Concetta Mellace da Catanzaro, Paolo Chiorazzo da Cava de’ Tirreni (Salerno), Davide Benincasa da Maranello (Modena). Stili, scritture, personalità anche molto diverse una dall’altra, tutte ad arricchire un appuntamento settimanale che ha accompagnato gli spettacolari tramonti estivi agropolesi. La scelta del contesto è stata guidata da una duplice motivazione: voler aprire la scuola ad eventi culturali anche durante il periodo estivo, al di là del canonico ciclo invernale, e far scoprire agli agropolesi e agli ospiti estivi della nostra cittadina un luogo meraviglioso dal quale è possibile ammirare tutto il Golfo di Salerno. Fin da subito c’è stata piena disponibilità e accoglienza, da parte del corpo docente dell’Istituto I.P.I.A. “M. De Vivo”, in particolare il Dirigente, Ing. Prof. Gesù Pesca, e i Professori Antonio D’Auria e Flaminia Arcuri. Piena disponibilità è giunta anche dal Comune di Agropoli, che ha offerto il Patrocinio, soprattutto da parte dell’Assessore all’Identità Culturale, Francesco Crispino. Al di là di considerazioni sull’evento specifico, è stato confortante constatare la presenza attiva delle istituzioni, sempre insostituibili, di fatto, quando si cerca di proporre eventi che non vogliono essere fuochi fatui. L’impegno costante dei soci e simpatizzanti de “Gli Occhi di Argo” vuole testimoniare proprio un senso di continuità considerato valore irrinunciabile, nel contesto culturale di una cittadina che sta offrendo un panorama culturale e artistico di spessore sempre più elevato, pur tra non pochi passi falsi. Di anno in anno, la netta tendenza è certamente ad un innalzamento qualitativo dell’offerta, e credo che la conferma più chiara venga dal numero crescente di eventi che vengono riproposti, man mano migliorati, di anno in anno. Una città che comprende l’assoluta importanza dell’associazionismo culturale attivo, per una crescita del tessuto sociale, è una città che offre vero, profondo benessere ai propri abitanti. Un benessere infinitamente più prezioso di quello materiale. Francesco Sicilia

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